A parte il numero sulla targhetta posteriore, non vi sono differenze particolari da segnalare rispetto al suo immediato predecessore.
Rimane, e rimarrà su ogni CREBBIA, il vero tallone d'Achille di questi gioielli; la chiusura dell'archetto ad ingranaggi, anch'essa "copiata" dall' Altex di HARDY. E pensare che all'italiano era stato aggiunto da subito il sistema di antiritorno, che il suo "alter ego" Altex n°2 MK 4 non aveva... Tuttavia, su un vero gioiello della meccanica qual'è il Crebbia non sembrava possibile avere una chiusura dell' archetto così complicata (e delicata) oltre che (sono parole della Casa) da non utilizzare con l'antiritorno inserito. Ma il problema verrà risolto, adeguandosi al "resto del mondo' con una normale molla, solo sul Crebbia Super.
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