Questo mulinello di non facile reperimento, era tra i modelli di punta della Casa Milanese, in effetti, tra i pochi costruiti con una meccanica degna di questo nome, abbandonato il famigerato “zama” economico ma deleterio, in questo modello compaiono materiali più nobili come il bronzo (per il pignone) l’alluminio (per la corona) e l’acciaio (per la biella).
Il P16 è mosso da una coppia di ingranaggi elicoidali, dei quali, il pignone è supportato da un cuscinetto a sfere, senz’altro questi modelli furono costruiti per contendere una fetta di mercato alle altre prestigiose marche Alcedo e Zangi che producevano già di serie modelli azionati da questo meccanismo, a mio parere vista la rarità di questo modello non vi riuscirono.
Come evidenziato in foto e consuetudine di Nettuno, i pomi della manovella e della frizione sono di identico colore, spesso in contrasto con la tinta del mulinello per una migliore identificazione.
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Renzo Di Paolo- Giugno 2012 |
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