La storia produttiva e commerciale della fabbrica svedese ABU ha avuto diverse fasi tra cui la collaborazione con la tedesca Sportex e l'italiana Zangi, ma prima fra tutte una partnership con la svizzera RECORD. Con quest'ultima il rapporto di commercializzazione dei mulinelli da parte di ABU iniziò nel 1950. La RECORD produceva i modelli 500, 600 e 700, mulinelli di dimensioni medio piccole per la pesca a spinning ma il sodalizio tra le due case non durò molto a lungo a causa di rapporti non proprio felici, tuttavia questo non impedì alla fabbrica svedese di acquistare la totalità delle azioni della RECORD. |
![ABU Record 500](mul_estero/mul_ABU_Record_500_003.jpg) |
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Veniamo alla descrizione del primo modello, il Record 500 .
Come i successivi 600 e 700 esso è formato da un semi guscio in fusione di alluminio con i due carter rimovibili che vanno a comporre la struttura portante del mulinello. Questo modello dispone di un "semi archetto" e di una bellissima bobina in bachelite forata che dona al complesso, assieme alla verniciatura in verde "martellato", un aspetto elegante. La frizione è del tipo con pomello sulla culatta posteriore, semplice ma efficace (che venne poi migliorata e perfezionata da ABU negli anni successivi per la produzione dei propri mulinelli). Non è presente il meccanismo dell'antiritorno anche se una ghiera posta sulla manovella (fissa) permetteva di bloccare la rotazione inversa in caso di necessità. La meccanica è costruita con ingranaggi conici con un rapporto di recupero di 3,1:1. Questo modello veniva fornito in una bellissima scatola in cuoio marrone, con una bobina di ricambio e la chiave per lo smontaggio. |
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![ABU Record 500](mul_estero/mul_ABU_Record_500_001.jpg) |
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Mauro Vaccà - Ottobre 2021 |
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