Nella prima metà degli anni cinquanta, l'Alcedo produsse l'esemplare in oggetto nella particolare colorazione rosa.
Ne esistono due versioni e in due tonalità (una più chiara, l'altra più scura). Con il tempo e l'usura può succedere che le tonalità si possono confondere; le stesse però sono molto evidenti negli esemplari "nuovi".
La seconda versione, più facile da reperire, fu commercializzata tra 1957 ed il 58, mentre la versione con il classico medaglione con la scritta "L'ALCEDO" venne diffusa tra 1958 ed il 59.
Incominciamo ad analizzare proprio questo ultimo elemento:
La medaglia della prima versione riporta la scritta "ALCEDO", mentre la seconda versione e come accennato, in principio recava la scritta con l'apostrofo ma di seguito fu sostituita con la nuova: "ALCEDO".
Tutti questi distintivi sono ancorati ai carter meccanicamente attraverso due piedini metallici ripiegati all'interno. Questi venivano realizzati con filo di ottone fissato tramite brasatura ai bordi della medaglia.
Riassumo brevemente le differenze sostanziali tra le diverse versioni:
- La prima versione ha la girante liscia, il pomo frizione a tre razze, la bobina con la scritta " - SENSO DEL FRENO – ALCEDO -", il piede liscio e la matricola incisa all'interno del carter.
- La seconda versione, ha la girante con la tipica riga che ne divide l'altezza e la parte inferiore con un bordo di raccordo con il corpo, la bobina ha la scritta " - MADE IN ITALY – ALCEDO - ", il piede è rigato, la matricola è incisa sull'esterno del carter e il pomo frizione è di tipo tradizionale con tre punte unite da una circonferenza nella quale prende posto l' indicazione " - SENSO DEL FRENO- ".
Entrambe le versioni si possono trovare nelle due colorazioni rosa chiaro (tendente al violetto), oppure più scuro (tendente al rosso).
Devo doverosamente ringraziare l'amico Antonio Magliocchetti per la squisita disponibilità nel fornirmi le preziose informazioni storiche riportate nell'articolo.
Renzo Di Paolo - ottobre 2016 |