<< Esche artificiali  

Introduzione: da tempo stiamo sollecitando i nostri simpatizzanti a cooperare per trattare articoli dedicati al collezionismo delle antiche attrezzature da pesca dove noi soliti autori non siamo particolarmente preparati (e questo è uno di quelli). Sfortunatamente dopo quasi dieci anni di attività del sito web ANTIPES.IT non abbiamo ancora ricevuto alcuna adesione.
Pertanto ho deciso di affrontare il problema con la speranza di raccogliere adesioni dai colleghi collezionisti e fan che avessero voglia di mettersi in gioco.
Intraprenderò questa nuova avventura con questo breve preambolo.
Anticamente , i mezzi di cui disponeva il pescatore erano molto limitati e, per questo motivo le esche che acquistarono maggiore importanza furono le mosche finte, visto che con un amo, un po' di piume e qualche ciuffo di filo di seta si potevano imitare parecchi insetti.
Inoltre quando si scoprì che gli oggetti metallici brillanti attiravano l'attenzione dei pesci, si costruirono diversi richiami costituiti da placche metalliche (di rame, di alluminio, di zinco ecc.) e così si fabbricarono i devons, i cucchiaini, ecc.. Successivamente con l'apparire di materiali più idonei , come la plastica, e con la perfezione raggiunta dall'industria chimica nel produrre materiali che potevano essere utilizzati per riprodurre i corpi di vari animali, si inventarono i pesci artificiali , i batraci, i vermi, e gli atri insetti. La perfezione raggiunta con queste riproduzione è straordinaria e oggi disponiamo di esche che imitano fedelmente qualsiasi pesce o insetto o verme. Ciò ha dato un grande impulso all'utilizzazione delle esche artificiali e le industrie specializzate in questa produzione hanno avuto un forte incremento.
Le esche artificiali possono essere classificate in due gruppi:
quelle metalliche, che comprendono cucchiaini (rotanti e ondulanti) , devons, plunghi e quelle pseudo naturali, che imitano i pesci , gli insetti , i batraci e i vermi;
Esiste inoltre un altro tipo di esche artificiali , chiamate "esche fantasia", che non imitano nessun insetto e che devono la loro efficacia all'attrazione esercitata sui pesci da alcuni colori.

Tutte le suddette esche vengono impiegate solamente nella pesca di movimento , sia in mare che in acqua dolce: da terra (o dalla barca), nella pesca al lancio, ("spinning") con canna, a traina, collegate ad una lenza trainata da un natante. Il loro uso è esclusivamente destinato alla cattura di pesci predatori.

ESCHE METALLICHE
E' difficile fornire una spiegazione razionale del motivo per cui il pesce attacca un oggetto brillante in movimento nell'acqua. Quale potrebbe essere la causa di questa attrazione?
Se per i pesci metallici, che imitano più o meno fedelmente gli esemplari naturali, esiste la possibilità che il pesce sia ingannato, ciò non si può verificare per i cucchiaini o i devons, che lasciano solo una piccola scia metallica, cromatica e vibrante.
Il pesce potrebbe attaccare per difesa nel caso dei salmonidi, specialmente all'epoca degli amori; questo atteggiamento sarebbe giustificato, infatti il maschio difende la propria femmina. Inoltre il pesce potrebbe attaccare l'esca metallica credendola un nemico, o sotto l'impulso di una attrazione , o infine per curiosità nei confronti di un oggetto sconosciuto che appare nella sua zona di caccia.

CUCCHIAINI RUOTANTI E ONDULANTI
Il funzionamento di questo congegno, capostipite per eccellenza delle esche metalliche, si basa sulla rotazione di una "paletta" a forma ellittica più o meno sagomata, di metallo brillante o semi-opaca o verniciata, intorno ad un asse o corpo più o meno zavorrato o semplice o corredato di altri strumenti multicolori o fiocchetti di lana colorata ("pom-pom"), portante l'amo o gli ami generalmente a tre punte. Venendo trascinata nell'acqua, lascia dietro di se una sorta di scia luminescente o cinocromatica.
Esiste poi la categoria dei cucchiaini "ondulanti", costituiti da una paletta metallica che non ruota sul proprio asse, ma che è appesa ad un asse più o meno piombato o ad un moschettone con girella direttamente sulla lenza, da una parte mentre dall'altra si trova o un'ancoretta mobile, o un amo fisso incorporato. La paletta può essere ellittica o rettangolare o trapezoidale, ma sempre allungata e piegata leggermente per la lunghezza o con superficie ondulata con due degli angoli contrapposti, ripiegati, in modo tale cioè che, sotto trazione, essa oscilli e ondeggi in acqua, in un movimento di ampio sali-scendi. L'ondulante ha il formato solitamente più grande rispetto al ruotante, e viene principalmente impiegato per il luccio o la grossa trota, in acque dolci e, in mare, con la traina per i grossi predoni. Nel suo moto, allorché viene trainato in acqua, oltre a produrre riflessi luminosi in movimento, il cucchiaino produce un numero più o meno elevato di vibrazioni che originano onde, le quali vengono avvertite dai pesci per mezzo dei loro organi sensori distribuiti lungo il corpo e sul capo. In tal modo avvertono la presenza dell'esca. Le vibrazioni possono essere di tipo semplice o composto: le prime derivano da un'esca ruotante che si muove con direzione rettilinea e a velocità costante; le seconde derivano dai sussulti di un ondulante. L' intensità di entrambe è in diretto rapporto con altri fattori: velocità di recupero, forza della corrente incontrata, profondità o strato d'acqua ecc.

Come Associazione ANTIPES tratteremo per il momento solo i marchi italiani nella speranza di alimentare il consenso di nuovi collezionisti e rendere un servizio sempre più completo e aggiornato a coloro che già ci seguono.

 
MARCHI ITALIANI:
- ALCEDO
- ASBIP
- BST (*)
- CMT
- ILBA
- NETTS
- ORCO
- SESIA
- SIGISMONDI
- SIMPLEX
- SPEM
 
(*)- ZAMA - di questo marchio non abbiamo nessun documento che ne attesti la paternità, la nostra supposizione si basa unicamente sulla similitudine del logo presente sia sui mulinelli prodotti dalla BST che sui cucchiaini.
 
Renzo Di Paolo - Aprile 2020
 
Articoli vari
Marchi ITALIANI
Accessori Pesca
Mulinelli ESTERI
Visualizza gli ultimi inserimenti
Richiedi informazioni
Eventi del settore
Libri di riferimento
Link siti web amici
HOME   -   CONTATTACI    -   RICONOSCENZE   -  AVVISI VARI  -  NOTE LEGALI
 

ASSOCIAZIONE COLLEZIONISTI ANTICHE ATTREZZATURE DA PESCA
Via Trento, 4 - 16018 - MIGNANEGO (GE)
Cod. Fisc 95157730102


www.antipes.it

 
 
realizzazione web Sergio Di Marco - Sito attivo dal 2012
 

Informazioni relative al funzionamento della "memoria cache".

E' consigliabile sempre forzare il browser web a ricaricare, tramite il tasto funzione "F5" (refresh della memoria cache), le pagine che si stanno visualizzando dal proprio computer (per alcuni browser è necessario la combinazione: Ctrl + F5).
Memorizzare le informazioni relative alla navigazione web nella cache del computer permette di accedere molto più velocemente fra le pagine che si visitano più di frequente. Tuttavia, è possibile però che la versione del contenuto web che si sta visualizzando non sia quello più aggiornato.
Questo accade perché il browser web continua a caricare alcune informazioni dalla cache del computer anziché  dalle pagine web disponibili. Forzando il browser a caricare le informazioni direttamente dalla fonte web (refresh cache) permetterà di  visualizzare i contenuti realmente disponibili.