Problemi di terminologia nella definizione dei particolari nei mulinelli da pesca!
Nella mia attività di riparatore, nella normale dialettica e nella corrispondenza ho da sempre denunciato l'utilizzo di una terminologia piuttosto bizzarra e una totale confusione generale quando si parla di mulinelli e soprattutto le parti costruttive degli stessi. Capita molto spesso infatti che fra collezionisti italiani di descrivere i pezzi interni di mulinelli con nomi differenti, questo genera ulteriore confusione, frequentemente siamo costretti a ricorrere alle immagini per evitare lunghe e sterili conversazioni, per fortuna oggigiorno la tecnologia ci assiste.
Con questo articolo quindi intendo ricondurre alla normalità il lessico da impiegare nei dialoghi riguardanti i nostri amati mulinelli da pesca utilizzando un linguaggio internazionale, ovvero quello usato nel commercio.
Premetto che in generale i mulinelli a bobina fissa vengono identificati in due categorie:
Frizione anteriore oppure frizione posteriore, a queste si aggiungono le peculiarità a bobina interna oppure bobina esterna. I grafici che seguono sono impostati su questo principio.
Come sempre invito i nostri lettori e i colleghi collezionisti a farci pervenire domande, consigli e suggerimenti per ampliare e/o migliorare quanto descritto. |
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Mulinello a bobina esterna coprente con attacco a vite e frizione anteriore |
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Mulinello a bobina interna con attacco a baionetta e frizione posteriore. |
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La manovella |
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Le manovelle si distinguono per il tipo di attacco ovvero l'innesto con la corona del mulinello, le principali sono:
- A vite (come quella in figura);
- A innesto esagonale ( adottata dalla maggior parte dei produttori);
- A innesto quadro utilizzato ad esempio dalla Shimano.
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Renzo Di Paolo - dicembre 2019 |
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