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Abbiamo semplificato il titolo, ma si può leggere la lunga e completa denominazione del dispositivo nei documenti a corredo. Siamo ancora a Torino, città industriale per eccellenza, dove nel 1948 i signori RACCA e ROSSINO di Rivoli (TO) chiedono questo brevetto, anche loro incaricando lo studio Iacobacci e Casetta, come diverse altre ditte, compresa la famosa ALCEDO per un suo brevetto.
Due curiosità:
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- Il Sig. RACCA chiede all'Ufficio Brevetti di correggere il suo cognome, che erroneamente era stato trascritto "Rocca". Come possiamo vedere nel primo foglio la richiesta ha avuto buon esito; notare la correzione a penna.
- Mentre gli altri brevetti terminano col disegno dell'oggetto da brevettare o tutt'al più con il logo della ditta, qui vediamo in appendice, nell'ultimo foglio, uno scritto di quattro anni posteriore rispetto al brevetto, quindi del 1952. Decifrare tutte le parole è davvero impresa ardua, ma possiamo capire che il Signor Alberto (Gorgoni?) Via Montevideo 20, chiede all'ufficio brevetti di Roma di ( iniziare?) il seguente modello 28548 - "sollevamento per canna da pesca". Il numero di brevetto è quello riportato sul primo foglio del 1948, come d'altronde dalla descrizione vediamo trattarsi dello stesso attrezzo. Quindi quasi sicuramente il Sig.Alberto avrebbe rilevato la produzione di questo dispositivo autoferrante.
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| Ringrazio l'amico Marco Omini per aver fornito i documenti di questa scheda. |
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| Roberto Granata
- Settembre 2025 |
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