Grazie alla preziosa collaborazione di due amici e grandi collezionisti, Giuliano Guidetti e Claudio Lottici, ho potuto chiarire e quindi documentare alcune questioni tecniche poco conosciute relative agli Zangi Torino e al Webley N.2 Supercast a bobina-inclinata!
L’amico Giuliano mi ha fatto notare che le giranti dei Torino sono state realizzate unendo due parti (due metà) dopo il processo di presso-fusione. Inoltre, la verniciatura dei corpi e delle giranti, essendo stati sottoposti a un processo anodico, risulta abbastanza approssimativa perché complicata ad eseguirsi !
Tali problematiche riguardano i "Torino" verniciati in nero dove è possibile notare, sul lato esterno della girante, due limature contrapposte eseguite in modo poco rifinito. Sugli stessi si possono notare anche delle leggere colature di vernice che, in un minor numero di casi, possono risultare anche abbastanza pronunciate.
Quello che poteva sembrare una "riverniciatura" risulta in realtà un processo produttivo “originale” effettuato direttamente in fabbrica!
Anche se "strano" per un prodotto Zangi .... dobbiamo prendere atto che, in ragione della produzione ad ogni costo, si è trascurato l’aspetto esteriore di questo prezioso mulinello!
Tutti i modelli che ho avuto modo di analizzare riportano, anche se con diversa entità, le problematiche sopra descritte!
Le immagini esposte di seguito spero possano ancor meglio evidenziare quanto descritto!
Sergio Di Marco - luglio 2015 |
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