La parola ITTIOPIGLIO è formata dalla voce greca < ICTZUS > che significa pesce e < PIGLIO > cioè prendo con forza e con rapidità.
Con queste prerogative l'inventore ha voluto battezzare questo mulinello. |
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Innanzi tutto ho il dovere di ringraziare ancora una volta l'Amico collezionista e grande esperto Giovanni Becagli, perché senza la sua generosità e audacia, dimostrata nel affidarmi il suo prezioso esemplare corredato anche di documenti tutto ciò non sarebbe stato possibile.
Questo meccanismo venne realizzato nelle Officine di Ottorino Fumagalli a Maggianico di Lecco. |
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Passiamo al rituale della descrizione di questo intricato congegno:
La relazione presente nei documenti, introduce questo attrezzo come MULINELLO SEMI – AUTOMATICO PER LA PESCA A FONDO SENZA CANNA. |
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Cercherò in breve di esporre il funzionamento utilizzando le descrizioni originali: Da libretto: l'ittiopiglio è fatto esclusivamente per la pesca a fondo in acque ferme: laghi, anse dei fiumi, mare. Ottimo per la pesca notturna.
E' evidente che non va montato su di una canna dunque non essendo atto al lancio, l'esca va "scagliata" a mano. La sua caratteristica principale è appunto quella di essere semiautomatico, con autonomia pari a trenta metri di filo; la rimanente quantità di filo può essere impiegata mediante la manovella. Questo meccanismo ha la prerogativa di scattare "infallibilmente" al momento opportuno, quando il pesce abbocca l'amo, grazie ad un sensibilissimo dispositivo. Si noti, quando il mulinello è approntato, che il tratto di filo compreso fra il gancio dell'asta e il guidafilo, che l'asta stessa abbassandosi allenta e che l'apparecchio cominciando ad agire, istantaneamente recupera attirandolo a se. La bobina è prevista di frizione, la quale convenientemente regolata, impedisce al filo di spezzarsi.
Nella l'immagine che segue, tratta dal libretto di istruzioni, si nota l'utilizzo di una pietra per trattenere il meccanismo, in caso di catture importanti. Nel manuale si legge La pietra o altro grave da mettere sull'assicella deve avere il peso di Kg 1 ½. Viene spontaneo immaginare, non essendo scontato che questa (pietra) si possa recuperare sul posto, diventava indispensabile portarla con se. |
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Dalla numerazione presente nel piede dei due esemplari si deduce che la colorazione in grigio ( n. 6) evidentemente fa parte delle prime versioni mentre il grigio martellato ( n. 460 6) rientra nelle versioni successive . |
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Note: Devo confessare che ho voluto a tutti i costi testare il funzionamento di questo attrezzo avvalendomi del libretto di istruzioni e mi sono reso conto che difficilmente quelli che lo posseggono hanno potuto provare le mia stessa emozione senza la guida e comunque non è facile evidenziarne le caratteristiche. |
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Renzo Di Paolo - Febbraio 2024
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