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Grazie all' amico Valentino (torinese, come i mulinelli in questione) possiamo aggiungere diversi dettagli, direi preziosi,ai vari sviluppi ed alle varianti di Major Asso finora catalogati.
Possiamo ammirare nelle foto tre esemplari, ognuno con particolari diversi rispetto all' altro, tra i quali ne spicca uno in un'inedita colorazione rossa. Pensavo di aggiungerli alle versioni finora note, oppure di integrare la scheda "Uno straordinario Major Asso" ma, a ben vedere, si tratta di mulinelli ancora una volta diversi. Non hanno, infatti, nè le caratteristiche di una prima o seconda versione, e neppure la bobina con scritta diversa per essere accomunati tra gli "straordinari...." sopraccitati.
Nonostante alcuni particolari li accomunino a questi ultimi, ognuno di loro ha però delle caratteristiche proprie ed uniche. Quindi, mettendo ordine tra tutti i mulinelli citati, le classificazioni più logiche sono: |
- La prima e la seconda serie che, seguendo la "vecchia" classificazione, riguardano gli esemplari di corrente produzione.
- I mulinelli elencati in "Uno straordinario Major Asso", che sono accomunati dalla bobina con scritta "Major" e "Brevetti N°", pur avendo altre differenze tra di loro. Vanno considerati, a mio avviso e come dissi a suo tempo, come "prototipi" o prove di produzione.
- I tre mulinelli oggetto di questo scritto, che non hanno la bobina "particolare" ma presentano diverse caratteristiche che si possono trovare o meno nei suddetti esemplari del punto 2, od anche nella produzione corrente. Vanno quindi classificati anch'essi come prove o prototipi.
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A tutto ciò bisogna poi aggiungere, come possiamo vedere dalle foto, che nel modello verniciato completamente in nero la girante è più bassa.Personalmente sono poi a conoscenza di un altro esemplare nero,di un amico collezionista,con la girante anch' essa piú bassa rispetto alle serie "consuete". In questi tre esemplari possiamo inoltre notare molte particolarità, segno evidente di pezzi "in prova". Colori, pomelli frizione, pomelli manovella, orecchiette dell'archetto, supporti della corona e viti che fissano l'archetto, tanto per citare le principali. Non ho voluto stilare una tabella proprio perché è difficile una comparazione con altri pezzi, ma credo che quanto elencato e visibile in foto possa bastare.
Per finire, vogliamo invece elencare le varie serie ed i vari gruppi di questa "famiglia allargata" di Major Asso finora conosciuti?
Avremmo, sebbene in ordine non cronologico:
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Le sorprese saranno finite?
I collezionisti sperano di no. |
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Roberto Granata
- Maggio 2025 |
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