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Negli anni ottanta allorché iniziai a raccogliere i primi vecchi mulinelli un negoziante mi regalò una scatola di rottami tra i quali vi era questa curiosa scatola in plastica in parte trasparente definita con l'anglicismo "LenzaMatic". Poiché incompleto venne riposto nel contenitore denominato "dimenticatoio" in compagnia di altri "sventurati" i quali sono in lista d'attesa di un donatore. Questo accessorio è rimasto lì per quarantaquattro anni finché, in un gruppo social, nell'estate 2024, è comparso un annuncio della messa in vendita di un LenzaMatic simile al mio rottame. Contatto la Sig.ra Annalisa e ci accordiamo per il prezzo.
Nonostante l'esemplare fosse completo della confezione, purtroppo, risultava sprovvisto dell'indispensabile manuale d'uso fondamentale per comprenderne sia il funzionamento che la possibilità di ricostruirne la storia. La venditrice mi assicura che in seguito mi avrebbe fatto pervenire una copia del libretto di istruzioni. Dopo qualche mese, incalzata dalle mie richieste, arriva il duplicato del documento il quale purtroppo non solo non contiene alcun indizio del fabbricante ma neanche un manuale meritevole di questo nome.
Anche se intimamente deluso, col passare del tempo ho deciso di inserirlo comunque nella mia collezione, rimaneva però il problema di comprenderne il funzionamento visto che dal foglio illustrativo questo non è possibile. Alla fine è stato necessario smontare questo dispositivo per apprendere il complicato utilizzo e quindi poterlo descrivere nei dettagli. |
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Notare la "pre-carica" di ben 120 giri... per fortuna oggi esistono gli avvitatori altrimenti procedendo a mano questa operazione (io ci ho provato) risulta molto difficoltosa. |
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Personalmente avendoli scomposti entrambi ho notato che questo attrezzo potrebbe essere paragonato alla versione moderna dell' ITTIOPIGLIO.
Entrambi i dispositivi utilizzano un sistema a molla che provvede al recupero della lenza; questo meccanismo sfrutta l'energia generata dalla preda che tenta di sfuggire alla cattura. La forza accumulata dalla molla viene rilascia quando con l'apposito comando si aziona il recupero. Possiamo definire questi accessori delle vere e proprie "macchine da Pesca"
Esaminiamo il funzionamento di questo dispositivo: |
- Dopo aver caricato la molla, ruotando la bobina in senso orario, con gli indispensabili 120 giri, l'apparecchio è pronto per la Pesca. A questo punto innescato l'amo, bisogna svincolare la frizione per permettere la fuoruscita della lenza.
- Raggiunta la profondità desiderata, occorre con la frizione bloccare la bobina, attraverso l'apposito galletto posto al centro del rocchetto.
- Quando si avverte la abboccata, bisogna svincolare il comando a cricchetto rendendo quindi libera la rotazione. Il sistema a molla entra in funzione e comincia a recuperare la lenza finché la forza prodotta dal pesce non riesce a vincere quella del tiro della molla. Se la preda genera una forza maggiore di quella della spirale, attiva un ulteriore accumulo di energia nella molla fino a quando non sovrasta quella del pesce e così via.
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Il modello funzionante e il rottame. |
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Scheda Tecnica |
peso |
978g |
rapporto |
variabile |
ingranaggi |
denti dritti in nylon |
anti-ritorno |
presente |
bobina |
nylon
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colore |
arancione / azzurro |
note |
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Renzo Di Paolo - Gennaio 2024 |
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