Sicuramente la prima cosa che si nota è la presenza di un singolare pomellino dell’anti-ritorno di forma rotonda con l'accenno di tre piccole razze. Tale rotellina risulta sensibilmente diversa dalle successive ma simile (non identica) a quella già conosciuta e presente sui modelli "OMA” e VERBANO” , sempre di produzione nazionale. Ciò ha indotto diversi collezionisti ad una errata attribuzione, ritenendola non originale! Ammetto che anch’io ero inizialmente della stessa opinione finché non ho verificato quanto esposto nel vecchio catalogo Zangi di mia proprietà!
Un dettaglio particolarmente importante, a differenza delle versioni successive, in questo modello l'archetto risulta composto da due pezzi separati: arco ed orecchietta scatto. Inoltre, il profilo dell’arco, per un breve tratto e nelle vicinanze del prendi-filo, presenta un leggero “appiattimento” di rinforzo. Anche la parte terminale, opposta all’orecchietta e al prendifilo, anziché essere realizzata con il filo dell’archetto stesso e a forma da un'asola vincolata con una saldata.
Anche il pomo della frizione è diverso dai successivi; su questa versione non sono presenti le tre sferette anti-serraggio e il primo disco della bobina risulta liscio.
Non per ultimo, la sezione della leva della manovella ha uno spessore ridotto (dimensioni rilevate a metà lunghezza - spessore 4,4 mm / larghezza 8 mm). Il pomo presente è sempre a forma di collo di bottiglia.
In questo caso, il perno filettato è solidale al corpo della manovella e per tale motivo non sono presenti il fermo e la fresatura necessari al ripiegamento e quindi alla riduzione dell’ingombro. In pratica, la manovella una volta svitata resta ancorata ad un piccolo fermo che scorre all'interno dell'asse della corona. Questo semplice meccanismo ne evita la rimozione completa e impedisce che la manovella venga smarrita accidentalmente.
Nel mio vecchio catalogo Zangi, ma anche in un Catalogo Ravvizza (inizio anni "50), viene riportato che questo modello poteva essere ordinato con un rapporto lento (1:3,67) oppure veloce (1:4,1), inoltre, risultava adatto alla pesca in mare.
Nelle versioni successive si possono notare delle evidenti semplificazioni costruttive.
Spero che le immagini in dettaglio esposte di seguito possano ancor meglio documentare quanto descritto. |