Esistono diversi mulinelli italiani che, nel corso della loro vita, sono stati oggetto di modifiche e migliorie meccaniche od estetiche ma, osservando bene, credo che gli SQUALIUS non abbiano rivali. Il loro carattere artigianale, peraltro rimarcato dall'ormai nota pubblicità RAVIZZA da "Il Cacciatore Italiano" del Novembre 1946, ne fa dei pregiati oggetti in continua evoluzione, e non dev'essere stato sicuramente facile per il pescatore-artigiano che li costruiva (del quale purtroppo non conosciamo il nome), continuare per non pochi anni a sfornare, sebbene in quantità limitata, mulinelli quasi "su misura" come fossero capi d'alta sartoria. Vediamo quindi, nei tre tipi che conosciamo (a Prendifilo Fisso, SUPER ed EXTRA) le varie differenze tra un esemplare e l'altro, od almeno tra quelli a me noti.
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- SQUALIUS A PRENDIFILO FISSO |
- I due esemplari più "arcaici" che ho potuto vedere hanno la bobina senza alcuna scritta e solamente la targhetta laterale. Ma ecco già la prima differenza: uno ha la targhetta rossa e l' altro blu.
- Due esemplari di poco successivi hanno la bobina marcata "Squalius" con due frecce che indicano il verso della frizione. Entrambi hanno due targhette rosse, una laterale ed una sotto il corpo. Anche il braccio ed il pomello della manovella (entrambi in metallo) sono diversi dai precedenti, come possiamo vedere dalle foto.
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- SQUALIUS SUPER
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- Vi sono alcuni esemplari, quasi certamente tra i primi, che montano la manovella fissa.
- Altri esemplari sono invece pressofusi: questi di norma montano la manovella pieghevole tramite due ghiere zigrinate, che possono avere una duplice funzione (vedi scheda dedicata) ed, inoltre, hanno la girante forata al di sotto.
- Un esemplare pressofuso è verniciato con un sottile strato di colore verde chiaro.
- Due esemplari (unici) descritti nel quinto volume "Mulinelli da Pesca Italiani" del caro Silvano Baraldi presentano due sistemi diversi di antiritorno (ovviamente non presenti in altri Squalius Super) ed uno di loro ha la manovella a destra.
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- SQUALIUS EXTRA
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- Ne conosco con certezza cinque e non ve ne è uno esattamente uguale all' altro:
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1) - Esemplare nero con targhetta rossa e girante non forata. |
2) - Esemplare identico al primo ma con girante forata.
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3) - Esemplare nero con targhetta verde e girante non forata.
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4) - Esemplare verde con targhetta rossa e pomelli manovella e frizione diversi, in alluminio; girante forata.
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5) - Esemplare non verniciato e targhetta con grafica diversa; girante forata. Il pomello della manovella è identico a quello dell' esemplare verniciato in verde. |
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- CONCLUSIONI |
In questo scritto ho volutamente omesso altre descrizioni, che possiamo trovare nelle varie schede dedicate, proprio per dare spazio alle diversità tra singoli esemplari che, già rari di per sè, sono all'ordine del giorno e sottolineano, se ancora ve ne fosse bisogno, il loro carattere prettamente artigianale. Io ho parlato di ciò che conosco, ma non si escludono eccezioni che però, molto probabilmente, confermerebbero la regola, che vuole questi gioielli "costruiti in una bottega". E notare che un altro mulinello identico allo Squalius Extra, ma senza antiritorno, è marcato R3. Il possibile motivo di questa sigla si può approfondire nell' articolo "I mulinelli marcati R", ed infatti io lo ritengo una "griffe" per la RAVIZZA che guarda caso pubblicizzava, come abbiamo visto, anche i nostri fantastici Squalius. |
Roberto Granata - Novembre 2024 |
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