 |
|
Questo vecchio mulinello venne prodotto nel 1954 dalla SACMA di Milano e distribuito dalla società "A.Fusi & C. SpA - Milano" come diversi altri prodotti per la pesca sportiva.
Purtroppo, in questo modello che ho recuperato di recente, è stato sostituito il "filo archetto" completo del "prendi-filo" con quello appartenente ad un "Ofmer" (confermatomi dall'amico Renzo Di Paolo).
Sul carter laterale, oltre al nome, è ben evidente in rilievo la scritta "PATENT" che fa intendere che ci sia stata una commercializzazione verso l'estero. Da segnalare anche che in alcuni rari casi, e sulla bobina, è riportata anche la dicitura: "Made in Italy"!
Diversamente da quanto si sapeva, e per mia sorpresa, il meccanismo di scatto dell'archetto è ottenuto tramite un perno girevole e non rientrante come nelle soluzioni adottate in diversi mulinelli della ZANGI o in alcuni NIAGARA. |
Visionare anche il Brevetto del Marchio d'Impresa... febbraio 1954 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
Un piccolo dettaglio rilevabile nella precedente foto. La "levetta dell'antiritorno" è tenuta in posizione senza l'utilizzo di viti.
Il vincolo è ottenuto grazie al perno passante dall'interno e alla piccola scanalatura presente sul corpo del mulinello! |
|
 |
Immagine con arco originale ! |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
Il "perno" e la minuscola "molla a spirare" (A e B - foto 1 e 2) rappresentano il "fulcro" nel funzionamento di questo singolare "meccanismo di scatto" che cercherò di spiegare al meglio avvalendomi delle tre immagini (foto 1, 2 e 3) in cui ho elencato le parti.
Dunque... il blocco dell'eccentrico (C - foto 1), ad arco aperto, è permesso da un piccolo intaglio posto vicino la testa del perno (dettaglio E - foto 2) che a sua volta, è trattenuto e ruotato nella corretta posizione dalla piccola molla a spirale (B - foto 1 / 2). Agendo sulla manovella e con la conseguente rotazione della girante, la parte "appiattita" (fresata) del perno (dettaglio F - foto 2) imbatte sulla testa di una delle due viti vincolate al basamento del corpo del mulinello (dettaglio G - foto 3). Nello scontro il perno (A - foto 1/ 2) è costretto ad una piccola rotazione che di conseguenza divincola l'eccentrico (richiamato in posizione dalla molla a spirale (D - foto 1)), permettendo quindi all'archetto di chiudersi in automatico e "catturare la lenza". |
 |
|
 |
Ulteriori dettagli del meccanismo di scatto. |
 |
|
 |
Il cuscinetto (aperto) posto sull'asse del pignone è costituito da un semplice disco forato che trattiene correttamente distanziate, tra una rondella e il basamento della girante, le 5 sferette in acciaio del diametro di 3 mm. |
|
 |
All'interno del corpo è inciso il numero: "2121"...
... forse si tratta della matricola del mulinello? |
|
Alcune informazioni sono tratte dal V volume "Mulinelli da pesca Italiani" dell'amico Silvano Baraldi che ringrazio per la continua e preziosa collaborazione. |
|