Per la realizzazione di questa scheda ho ricevuto la preziosissima collaborazione dell'amico collezionista Marco Omini che mi ha segnalato l'articolo presente su una vecchia rivista di settore oltre che avermi fornito buona parte delle immagini pubblicate.
Come per altri modelli della produzione nazionale, anche del Rève sappiamo ben poco, non conosciamo il produttore e nemmeno il luogo in cui veniva realizzato.
Il nome del mulinello e anche l'accento sulla prima "E" farebbero pensare ad un modello di produzione transalpina ma la dicitura "Made in Italy", presente alla base del piede, chiarisce ogni dubbio. |
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Come accennato, le poche informazioni documentate sono tratte dal quindicinale "Gazzetta di Pesca", n.8 - 25 aprile del 1957 e nello specifico dall'articolo relativo alla XXXV Fiera di Milano come rilevabile nelle successive immagini.
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Sulla scatola si legge: "Leggero, perfetto ... costa poco e vale molto!" |
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Grazie a questa pubblicità è stato possibile definire
l'anno di produzione al 1957. |
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A differenza di quanto auspicato nell'articolo pubblicato nel quindicinale, i pochissimi esemplari ad oggi rinvenutici fanno ipotizzare che a suo tempo questo mulinello sia stato poco apprezzato dai pescatori sportivi e per questo motivo resta di difficile reperimento.
Il corpo del Rève somiglia in qualche modo al Velox della SPEM anche se chi ha progettato questo mulinello si è prodigato al meglio per renderlo il più economico possibile!
Alcuni degli aspetti tecnici: |
- la bobina è ottenuta tramite l'unione di due "conchiglie" per facilitarne la produzione;
- l'archetto è realizzato sagomando al meglio un tondino, credo in acciaio armonico, al fine di ottenere anche un semplice "prendifilo";
- il meccanismo dello scatto è del tipo a "battuta" con scontro del "prendifilo" su un apposito rinforzo presente sulla piegatura del gambo del piede, inoltre, la chiusura dell'archetto è ottenuta senza l'utilizzo di molle grazie a un semplice piano inclinato posto sui supporti del rotore (vedi foto);
- la corona è in bakelite e il pignone è realizzato in bronzo;
- la manovella è del tipo "fissa" ed eventualmente svitabile dal corpo.
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I pochi modelli ad oggi rinvenuti sono verniciati in nero opaco o in grigio chiaro "martellato" ma non si escludono altre colorazioni. |
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Da notare nell'immagine la corona realizzata in "bakelite". |
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Queste ultime due immagini sono state recuperate
recentemente dal web. |
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